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La splendida cornice di Golfo Aranci, in Sardegna, ha ospitato la realizzazione di un innovativo piano per preservare l’ambiente ecologico costiero, attraverso il ripristino di 100 mq di prateria di Posidonia oceanica.

Fornire una soluzione concreta contro la crisi climatica e la perdita di biodiversità, contribuendo a creare consapevolezza sull’importanza della Posidonia oceanica per il Mar Mediterraneo: è questo l’obiettivo del progetto di riforestazione marina “Posidonia”, nato dalla collaborazione di Worldrise con zeroCO2, startup italo-guatemalteca che sviluppa attività di riforestazione ad alto impatto sociale, e realizzato nella splendida cornice di Golfo Aranci, in Sardegna.

Foto di Igor D’India

Perché la Posidonia oceanica?

La Posidonia oceanica è una pianta marina che, così come quelle terrestri, presenta radici, fusto, foglie, fiori e semi. Questa pianta, così importante per l’ecosistema marino e i suoi abitanti, si trova solo nel Mar Mediterraneo ed è un luogo ricchissimo di biodiversità: un ettaro di Posidonia, infatti, può ospitare fino a 350 specie diverse. Ma non solo, l’importanza dei Posidonieti risiede anche nella loro capacità di produrre ossigeno e di assorbire anidride carbonica: 1 m² di prateria di Posidonia oceanica può generare fino a 20 litri di ossigeno al giorno e immagazzinare in media circa 65 g di carbonio all’anno. Inoltre, le praterie di Posidonia contribuiscono a stabilizzare il fondo marino, mitigando i fenomeni di erosione costiera. Oggi, però, questi ecosistemi marini così importanti per il nostro mare sono messi a dura prova e si trovano in forte regressione in tutto il bacino del Mediterraneo, sia come conseguenza dei cambiamenti climatici sia a causa di inquinamento, pesca a strascico, costruzione o ampliamento di porti e ancoraggio indiscriminato delle imbarcazioni. Tutelare e ripristinare le praterie di Posidonia oceanica significa salvaguardare tutto il polmone del Mare nostrum.  

Foto di Igor D’India

Le prime fasi del progetto

Il lancio ufficiale del progetto “Posidonia” è avvenuto lo scorso 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale delle Foreste, attraverso attività e appuntamenti divulgativi volti a coinvolgere i futuri custodi del patrimonio naturalistico del Mediterraneo. A Golfo Aranci, infatti, Worldrise e zeroCO2 hanno svolto la prima fase educativa del progetto, in collaborazione con EarthEcho International, organizzazione ambientalista no profit fondata dall’esploratore Philippe Cousteau Jr., nipote del noto oceanografo Jacques Cousteau. I team di Worldrise, zeroCO2 ed EarthEco hanno incontrato gli studenti del territorio sardo per portare l’educazione ambientale nelle scuole locali e coinvolgere i giovani in un percorso dedicato di monitoraggio marino costiero, misurando l’impatto positivo generato dal sequestro della CO2 e il ripristino della biodiversità e partecipando alla “Water Challenge” ideata da EarthEco.

Gli studenti di Golfo Aranci insieme ai team di Worldrise, zeroCO2 ed EarthECo durante la Water Challenge

Riforestazione marina

Dal 9 al 13 maggio, infine, si è svolta la seconda fase del progetto “Posidonia”, ovvero l’attività di riforestazione marina vera e propria: 2500 talee di Posidonia oceanica, recuperate da quelle espiantate dalle mareggiate, sono state reimpiantate nel sito prescelto per ripristinare 100 mq di prateria sommersa

Nel corso di una settimana, gli operatori scientifici subacquei, sotto la direzione del Dott. Stefano Acunto dell’I.S.S.D. (International School for Scientific Diving), partner tecnico-scientifico del progetto, hanno utilizzato materiali sostenibili e biodegradabili per mettere a dimora tutte le piantine e contribuire al ripristino del Posidonieto, che potrà tornare ad ospitare, tra gli altri, cavallucci e stelle marine, nacchere di mare, barracuda e murene. 

Foto di Igor D’India

Il progetto, che continuerà poi prossimi tre anni con un attento piano di monitoraggio, rappresenta l’inizio di un’importante attività di rigenerazione del Mediterraneo per contrastare la scomparsa della Posidonia, tutelare la biodiversità e ripristinare il polmone blu del nostro mare.

La conferenza stampa

Durante la mattinata di venerdì 13, presso la Sala Consiliare del Comune di Golfo Aranci, è stato approfondito il valore del progetto insieme al Sindaco del Comune di Golfo Aranci, Mario Mulas, all’Assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio della Regione Sardegna, Giuseppe Fasolino, al Comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo – Guardia Costiera – di Golfo Aranci, T.V (CP) Francesco D’Esposito, e ai partner che hanno reso possibile l’iniziativa, favorendo il ripristino di praterie di Posidonia nel mare cristallino dell’isola e il conseguente contrasto alla crisi climatica.

Mariasole Bianco, esperta di conservazione marina e Presidente di Worldrise, ha dichiarato durante la conferenza: “È tempo di guardare oltre e agire non solo per lo sviluppo sostenibile, ma per il ripristino degli ecosistemi. Con Il progetto Posidonia vogliamo dimostrare che è possibile, se agiamo insieme, creare valore sul territorio, sensibilizzare e fornire una risposta concreta alla crisi climatica e alla perdita di biodiversità.”

Mariasole Bianco e Andrea Pesce, insieme all’amministrazione locale, durante la conferenza stampa

Andrea Pesce, fondatore di zeroCO2, ha continuato: “Questa prima attività di rigenerazione marina nelle splendide acque della Sardegna è per noi motivo di grande orgoglio. Spesso quando pensiamo ai problemi ecologici legati al mare ci viene in mente l’inquinamento da plastiche e microplastiche. Purtroppo però l’impronta umana non si ferma qui, l’acidificazione delle acque, la scomparsa della biodiversità e l’innalzamento dei mari ne sono la prova. Oggi con il progetto Posidonia abbiamo voluto comunicare un messaggio che spero venga ascoltato dai giovani, aziende ed enti che vogliono mettersi in gioco e attivarsi per un futuro migliore.”

Il Sindaco di Golfo Aranci, Mario Mulas, ha inoltre sottolineato la volontà dell’amministrazione locale di contribuire alla conservazione dell’ambiente, consapevoli che solo in questo modo sarà possibile garantire uno sviluppo turistico duraturo. Per questo motivo, il Comune e la Regione hanno voluto patrocinare l’iniziativa di Worldrise e zeroCO2, celebrando insieme un successo comune.  

L’unione fa la forza

Il progetto Posidonia è un’iniziativa di zeroCO2 e Worldrise, realizzata con il contributo scientifico di I.S.S.D. – International School for Scientific Diving, con il Patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e il Patrocinio del Comune di Golfo Aranci e grazie al supporto dei Partner: GUCCI, AlmavivA, AXA Cuori in Azione (associazione di volontariato aziendale del Gruppo assicurativo AXA), Hendrick’s Gin, Flowe, Arena, refurbed, Natural Code per Conad Pet Store. Per maggiori informazioni sui partner aderenti al progetto visitare i siti zeroCO2 e Worldrise.

Foto di Igor D’India

Autrice: Bianca Bargagliotti

Bianca è Scientific Communication Manager e coordinatrice di SeaMag per Worldrise. Specializzata in Ecologia dei Cambiamenti Globali e Sostenibilità, se fosse un animale marino sarebbe una tartaruga che, così come la sua formazione, unisce mare e terra. 

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