Worldrise vi consiglia 10 libri da leggere per un’estate alla scoperta del mare e delle sue meraviglie.
Se state facendo le valigie e avete ancora dubbi su che libro portarvi in vacanza, siete nel posto giusto! Oggi Worldrise vi consiglia 10 libri da leggere e gustare sotto l’ombrellone, in un momento di pausa dal vostro trekking in montagna o semplicemente al parco, per chi resta in città.
Il mare è il protagonista di tutti questi testi, che spaziano dai grandi romanzi a storie contemporanee, fino a saggi dal carattere più informativo. Qualsiasi titolo sceglierete, imparerete ad amare e a rispettare ancora di più gli oceani e i loro abitanti. Pronti per questa traversata?

Foto di Dan Dumitriu via Unsplash
1. “Pianeta Oceano”, Mariasole Bianco
Scritto dalla biologa marina e divulgatrice Mariasole Bianco, presidente di Worldrise. Il titolo ci dice già tutto: il mare è un pianeta, popolato da esseri fantastici, con un proprio clima e un proprio ecosistema. In questo viaggio nelle profondità marine conosceremo da vicino gli abitanti degli abissi, la loro vita e le loro stranezze. Ma non solo: il mare è anche fonte di vita per chi vive sulla Terra, per noi essere umani in primis. Recita così il sottotitolo in copertina: “La nostra vita dipende dal mare, il futuro del mare dipende da noi”. Ecco perché è importante preservarlo, prendercene cura e rispettarlo. Mariasole Bianco ci guida in questo percorso di consapevolezza e di azione per tutelare il nostro Pianeta Oceano.
2. “Moby Dick”, Herman Melville
Un grande classico da recuperare in vacanza, perchè no? Simbolo della lotta tra uomo e natura, questo romanzo epico ha come protagonista la grande balena bianca, che ci terrà incollati alle pagine fino all’incontro-scontro con il capitano Achab. A raccontarlo Ismaele, un giovane marinaio, che infila tra le pagine del racconto vere e proprie dissertazioni scientifiche sul comportamento dei cetacei e sulle loro caratteristiche (memorabile il capitolo dedicato alla “bianchezza” della balena). Piano piano scopriremo che la vera protagonista non è Moby Dick, ma la follia umana che vuole possedere ciò che non le appartiene: la natura.
3. “Il libro del mare”, Morten A. Strøksnes
A metà tra romanzo e saggio, ripropone in chiave contemporanea le tematiche de “Il vecchio e il mare”, il famoso capolavoro di Ernest Hemingway. Ci troviamo però nella Norvegia dei giorni nostri e il paesaggio marino è un po’ cambiato. Ma l’uomo no. Due pescatori partono a caccia dello squalo della Groenlandia, desiderosi di compiacersi della grandezza della loro impresa. Navigheranno in acque capaci di risvegliare le loro coscienze. Spoiler: troveranno più plastica che pesci. Il libro porta alla luce diverse tematiche correlate alla crisi climatica: perdita della biodiversità, acidificazione dei mari, inquinamento acustico, cambiamento delle rotte degli animali a causa delle attività antropiche e così via. Non fatevelo scappare! Il libro, non lo squalo.
4. “Il calamaro gigante”, Fabio Genovesi
Le mille e una notte del mare: Fabio Genovesi dà voce a tutte le storie inascoltate dei marinai di tutti i tempi, a tutte le leggende, a tutti i viaggi degli improbabili esploratori. Ne esce il ritratto di un abisso profondo e abitato da esseri meravigliosi, raccontati con una penna divertente e sorprendente, ma dalla grande morale: abitiamo un pianeta meraviglioso che ci dà la vita e molto di più, per questo non dobbiamo sfruttarlo ma, anzi, dobbiamo prendercene cura, proprio perché ne siamo noi stessi parte.
5. “Il mondo fino alla fine del mondo”, Luis Sepùlveda
Torniamo al tema balene (nel libro viene, infatti, citato proprio Moby Dick), ma questa volta si racconta il viaggio di un giovane giornalista cileno nelle terre ghiacciate all’estremo sud del mondo. Il pretesto del viaggio è fermare una baleniera che sta pescando illegalmente nei mari australi. Parliamo di “pretesto” perché, di nuovo, ciò che emerge dalle pagine è il potere esercitato dall’uomo ai danni degli ecosistemi. Tuttavia Sepùlveda ci lascia con un messaggio di speranza: vivere in armonia con la natura non solo è possibile, ma anche semplice.
6.” La storia dell’acqua”, Maja Lunde
Secondo volume della tetralogia sulla crisi climatica della scrittrice norvegese. Se non avete letto il primo, non preoccupatevi: si tratta di storie differenti. Il romanzo segue due filoni narrativi che si svolgono in tempi diversi e che non si incrociano mai (forse): se nel primo le protagoniste erano le api, ora parliamo di acqua, quella dell’Oceano Atlantico, che i nostri due protagonisti solcheranno in tempi e modi diversi. Cominciano ad affiorare tematiche legate alla sostenibilità sociale, prima fra tutte quella delle migrazioni climatiche. Anche questa volta la penna di Lunde è avvincente, pungente ma, allo stesso tempo, delicata.
7. “Stop Plastica A Mare”, Filippo Solibello
Un libro agile, da leggere anche a spizzichi e bocconi. Sottotitolo: “Stop plastica a mare – 30 piccoli gesti per salvare il mondo dalla plastica”: sono 30 post-it con altrettante idee pratiche per limitare l’uso della plastica e, al centro, la salvaguardia dei nostri mari. Dopo aver intervistato ricercatori, politici e attivisti di tutto il mondo, il conduttore radiofonico (fondatore della campagna M’illumino di meno) ci ricorda che ognuno di noi può fare la differenza… anche sotto l’ombrellone!
8. “Mare al mattino”, Margaret Mazzantini
La storia del nostro mare, il Mediterraneo, culla di culture, tradizioni, melting pot di umanità distanti ma unite. Il tema della maternità è centrale in questo romanzo: due madri separate dai loro figli e dal mare. In questo caso, però, madre è, prima di tutto, è proprio la distesa blu che nutre i sospiri dei personaggi e che unisce Italia e Libia in un unico respiro. Un libro che urla a gran voce la necessità di agire ora per arginare il tema sempre più attuale dei migranti climatici.
9. “Com’è profondo il mare”, Nicolò Carnimeo
Cambiamo forma e approcciamoci al reportage, sottotitolo: “Dal nostro inviato nella più grande discarica del pianeta. La plastica, il mercurio, il tritolo e il pesce che mangiamo”. L’autore, infatti, fa un gran lavoro di raccolta di dati e informazioni sullo stato di salute dei nostri mari, dall’Adriatico agli oceani, e ci restituisce una fotografia, ahimè, allarmante. Lo studio si divide in tre parti, incentrate rispettivamente su plastica, mercurio e tritolo. È un libro che colpisce al cuore, ma che contribuisce anche a risvegliare le coscienze, per essere innanzitutto una denuncia e una call to action.
10. “L’isola che non c’è”, Eleonora Polo
Sappiamo tutti che nell’Oceano Pacifico galleggia il Great Pacific Garbage Patch e alcuni recenti e allarmanti report prospettano la possibilità che nel 2050 negli Oceani ci sarà più plastica che pesci. Questa “zuppa di plastica”, così la chiama l’autrice, non appare però nelle cartine geografiche, eppure c’è. Troviamo esaustive risposte alle domande più comuni, come: dove va a finire la plastica in mare? Quanta ne riversiamo? La mangiano i pesci? E noi quanta ne mangiamo? Questo volume è indicato a tutti coloro che vogliono andare a “fondo” della problematica plastica-oceano.
Non vi resta che immergervi tra le profondità delle pagine dei nostri libri preferiti dedicati al mare: buona lettura!