Natale con i tuoi… e Pasqua anche! Siamo in zona rossa, è vero, ma ciò non significa rinunciare all’aspetto green della festività più dolce dell’anno.
Worldrise vi suggerisce come festeggiare la Pasqua continuando a scegliere la sostenibilità, perché tutte le piccole azioni che compiamo ogni giorno, anche quelle all’apparenza più insignificanti, sono in grado di determinare un cambiamento radicale e, soprattutto, funzionale per garantire la salvaguardia del nostro Pianeta.
Ma perchè ci teniamo a sottolineare l’importanza della sostenibilità proprio nei giorni di festa, come la Pasqua?
Per due motivi: innanzitutto perché il tema della sostenibilità sta diventando sempre più importante e centrale e, anche durante le feste, non bisogna dimenticare di impegnarsi per il nostro Pianeta; secondariamente, perché tutte le festività portano con sé tradizioni della nostra cultura a cui siamo molto legati, ma che, a volte, si discostano dal concetto di sostenibilità e, per questo, è importante provare a riadattare le nostre tradizioni all’emergenza climatica in atto, senza doverle necessariamente abbandonare.

Decorazioni pasquali via Unsplash
I nostri consigli sostenibili, di base, sono più o meno sempre gli stessi e i lettori più attenti e curiosi li ricorderanno bene dallo scorso SustainableChristmas , ma ripeterli non fa mai male:
1. Tavola plastic-free
Apparecchiare una tavola plastic-free è molto semplice: ti serviranno solo stoviglie e posate lavabili e riutilizzabili e, per quanto riguarda le decorazioni, dai sfogo alla tua creatività, creandole a partire da fiori, ritagli di carta e fantasia.

Tavola plastic-free
2. Regali zero waste
Se vuoi fare un pensierino ad un amico o un familiare, scegli oggetti utili per il passaggio ad uno stile di vita zero (o less) waste, come borracce riutilizzabili, spazzolini in bambù, fogli in cera d’api da sostituire alla pellicola in cucina o prodotti beauty sostenibili.
3. No ai packaging in plastica
Evita le confezioni in plastica per i regali e i pensierini pasquali destinati ad amici e parenti: puoi sostituirle con carta riciclata o vecchi giornali.
4. Fantasia (a km 0) in cucina
Sperimenta in cucina, adottando soluzioni vegetariane o vegane, per ridurre, soprattutto in questi giorni all’insegna del buon cibo, il consumo di carne, latte, uova e derivati (in modo particolare se importati da zone lontane da casa o allevati con tecniche non sostenibili)

via Unsplash
5. Uova di cioccolato sostenibili
Dulcis in fundo, nel vero senso del termine, il simbolo della Pasqua per eccellenza: le uova di cioccolato!
Se già ci pensa la vita ad essere amara, non vorremmo mai privarvi della bontà e della gioia scaturita dai dolci… ma da quelli NON sostenibili sì, quindi scopriamo insieme quali sono gli aspetti a cui fare attenzione quando scegliamo un uovo di Pasqua, per festeggiare rispettando la tradizione e l’ambiente.
Noi italiani siamo così ghiotti di cioccolato da mangiarne in media 4 kg all’anno per persona, ma sappiamo davvero tutto del nostro più grande alleato contro la tristezza, pronto a consolarci nei momenti più difficili e a festeggiare con noi quelli più allegri?
Le piantagioni di cacao, data l’elevata richiesta del prodotto, necessitano di molto spazio per crescere e, per permettere questo, vengono abbattute foreste intere, soprattutto in Sud America e in Asia, rendendo il cioccolato uno dei principali responsabili di deforestazione e perdita di biodiversità sul Pianeta.
Inoltre, l’uso di pesticidi, fertilizzanti chimici ed erbicidi, utilizzati per far crescere rigogliose le piante di cacao, inquina il suolo, causando danni al terreno e determinando inquinamento e perdita delle specie animali che vivono in quelle zone.

Cacao via Unsplash
Una soluzione, però, esiste: acquistare cioccolato proveniente da coltivazioni che non abbiano nulla a che fare con la deforestazione e garantiscano la promozione di una filiera sostenibile, sia per quanto riguarda la lavorazione, sia la vendita del prodotto finito.
La garanzia di aver comprato un uovo di cioccolato sostenibile è data da alcune certificazioni, che attestano il rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale e sociale del prodotto, come ad esempio: Rainforest, UTZ e Fairtrade.
La presenza o meno dei simboli di queste garanzie sulla confezione del nostro uovo, ci indirizzerà più facilmente verso l’acquisto di un prodotto green, realizzato in maniera responsabile.

Loghi UTZ, Fairtrade e Rainforest – da cercare sulle confezioni delle uova di Pasqua
In questo modo, cari amici lettori golosi come noi, potremo continuare a scegliere la sostenibilità senza rinunciare alla dolcezza: e se è vero che “la felicità sta nelle piccole cose”, un piccolo gesto come questo, dedicando un’attenzione in più a quello che acquistiamo, può davvero fare la differenza.
Buona Pasqua sostenibile da Worldrise!
Bibliografia:
Autrice: Worldrise – Federica Aprea
Federica è laureta in Biologia molecolare, ha conseguito un master in sostenibilità e oggi è consulente ambientale. Per Worldrise è Volunteer Hub Coordinator del Sud-Italia, a partire da Roma. Se fosse un animale marino sarebbe una stella marina, per la sua capacità di rigenerarsi e continuare a vivere, ma anche un delfino, per la sua giocosità e la voglia di socializzare in gruppo.