Skip to main content

Che impatto ha la nostra alimentazione sul mondo che ci circonda? Quali scelte possiamo compiere per avvicinarci ad una dieta più sostenibile? Scopriamo insieme alcuni consigli per avere un’attenzione green anche a tavola.

In una società che non può più permettersi di non essere rispettosa nei confronti dell’ambiente, le azioni quotidiane di ogni singolo cittadino sono importanti: in questo articolo analizzeremo le criticità del sistema alimentare attuale e ci focalizzeremo sulle nostre scelte a tavola, cercando di capire insieme quali siano le alternative a portata di tutti per compiere limitare l’impronta ecologica della nostra dieta

Foto di Somi Jaiswal via Unsplash

Qual è il significato di “alimentazione sostenibile”? 

I sistemi alimentari attuali hanno un impatto ambientale molto elevato: come dichiarato in un recente studio della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), si è calcolato che oltre un terzo delle emissioni mondiali di gas a effetto serra di origine antropica siano riconducibili all’industria alimentare, e ciò equivale ad un volume pari a 18 miliardi di tonnellate di biossido di carbonio.
Nonostante ci possiamo sentire impotenti di fronte a questi numeri enormi, dobbiamo tenere bene a mente che la consapevolezza di ogni individuo è determinante per poter favorire il cambiamento.
Innanzitutto, partiamo dal concetto di sostenibilità alimentare: un modello di dieta sostenibile è una dieta a basso impatto ambientale e socialmente responsabile, che contribuisca alla sicurezza alimentare e alla salute delle generazioni presenti e future.
Ciò è possibile sia attraverso la riduzione degli sprechi e l’ottimizzazione della produzione di beni alimentari, investendo in pratiche agroalimentari sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, sia attraverso le scelte del consumatore, in quanto è la domanda del mercato a determinare l’aumento della produzione di certi prodotti. 

Sostenibilità significa tenere in considerazione persone, pianeta e profitto – foto via Canva

Il decalogo per una dieta sostenibile

Le pratiche e i suggerimenti da seguire per rispettare un’alimentazione che sia sostenibile e corretta sono moltissime, noi riportiamo di seguito i consigli promossi dalla FAO nel report “Sustainable Diets and Biodiversity”. Seguendo questi spunti è possibile prendere decisioni migliori per il Pianeta e per la società, anche a tavola:

  • prediligere prodotti alimentari vegetali;
  • variare l’alimentazione il più possibile;
  • consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno;
  • preferire i prodotti locali;
  • scegliere prodotti freschi e di stagione;
  • ridurre il consumo di alimenti confezionati;
  • limitare il consumo di carne;
  • aumentare il consumo di legumi e cereali integrali nella dieta;
  • acquistare prodotti ittici sostenibili;
  • preferire prodotti biologici.

Negozio in cui comprare alimenti sfusi – foto via Canva

I progetti di cui (forse) non sapevi di aver bisogno

Qui, noi di Worldrise ci focalizziamo su ciò che il mare ci offre: in generale, il pesce è stato promosso come una strategia di sostenibilità, perché fornisce alternative nutrienti al bestiame e al pollame ad alta intensità di risorse e svolge un ruolo utile in una dieta sana ed equilibrata, essendo il suo consumo associato a numerosi benefici per la salute. Il pesce, infatti, fornisce una varietà di nutrienti, proteine ​​e acidi grassi polinsaturi omega-3, micronutrienti, tra cui selenio, iodio, potassio, vitamina D e vitamine del gruppo B.

Spesso, le discussioni su diete sane e sostenibili incoraggiano un maggiore consumo di piante e vegetali e una diminuzione del consumo di alimenti di origine animale per la salute umana e ambientale, ma non considerano che numerosi prodotti provenienti dai nostri mari possono avere un ruolo chiave e che scegliere di non consumare pesce è un privilegio che non tutti hanno: il 10% della popolazione mondiale fonda la sua sussistenza giornaliera sui prodotti ittici. 

In recenti studi si è osservato che le emissioni di gas a effetto serra più elevate per apporto di nutrienti si registrano in manzo, agnello, gamberi selvatici, crostacei di allevamento e maiale, mentre alcuni pesci e molluschi, come piccoli pesci pelagici catturati in natura, carpe d’allevamento e molluschi bivalvi, hanno emissioni di gas serra quasi pari a quelle delle piante e meritano perciò di essere inclusi nel processo decisionale dei sistemi alimentari. I piccoli organismi pelagici (sardine, acciughe, aringhe, sgombri) sono il tipo di pesce più abbondante nelle catture di pesci selvatici globali (FAO 2020) e sono i più ricchi di nutrienti in tutti i gruppi alimentari. 

SEAstainable SEAfood Guide Moreno Cedroni 2

Uno dei 12 piatti della SEAstainable SEAfood Guide di Worldrise per la valorizzazione del pesce povero

I progetti di Worldrise dedicati alla pesca, che rientrano nel grande contenitore di SEAstainable, hanno l’obiettivo di valorizzare le piccole comunità costiere che pescano in modo sostenibile, promuovendo un consumo di pesce responsabile e facilitando la consapevolezza nelle scelte dei consumatori. Per approfondire ulteriormente queste tematiche, dai un’occhiata alle 10 curiosità sul Banco del pesce o al Vademecum del consumatore responsabile di Worldrise, perché essere un consumatore informato è il primo passo per la salvaguardia del mare e dei suoi prodotti!

Bibliografia: 
  • FAO: https://www.fao.org/news/story/it/item/1379526/icode/ 
  • QuiFinanza Green (2021) Cos’è la sostenibilità alimentare e come perseguirla
  • E. Weichselbaum, et al. (2013) Fish in the diet: A review.
  • Worm et al., 2006; Health Council of the Netherlands, 2011; FAO, 2014) (Seto K and Fiorella KJ (2017) From Sea to Plate: The Role of Fish in a Sustainable Diet. Front. Mar. Sci. 4:74. doi: 10.3389/fmars.2017.00074
  • J. Koehn et. al, 2022. The role of seafood in sustainable diets. Environ. Res. Lett. 17 035003
Autrice: Sofia Prandelli

Sofia è un’ecologa ricercatrice, recentemente laureata in Ecologia dei Cambiamenti Globali e Sostenibilità. Se fosse un animale marino sarebbe un lamantino, estremamente pacifico e giocoso.

Leave a Reply