Le correnti oceaniche compiono un vero e proprio giro del mondo, incontrandosi e scambiandosi informazioni. Seguiamole per scoprire come si chiamano, dove si dirigono e quali climi determinano.
Mandare per mare messaggi nascosti dentro una bottiglia è stato per molto tempo un modo per comunicare. Ci si affidava ai movimenti delle correnti oceaniche, forse senza sapere che davvero esse si muovono, connettendo invisibilmente tutte le parti del Pianeta.
Nell’articolo precedente abbiamo imparato come le correnti oceaniche si formano e quanto sono importanti, sia per il loro ruolo biologico sia perché dirigono il clima delle diverse aree della Terra. Le correnti si muovono attraverso il cosiddetto “nastro trasportatore oceanico”, soprattutto grazie alla differenza di temperatura e salinità che caratterizza le acque superficiali e quelle profonde, trasportando e rilasciando più o meno calore, a seconda che siano correnti fredde o calde.
Le correnti oceaniche compiono un vero e proprio giro del mondo, incontrandosi e scambiandosi informazioni, come in una staffetta. Seguiamole per scoprire come si chiamano, dove si dirigono e quali climi determinano.

Foto via Canva
Si parte dall’Emisfero Nord
Nel Nord Atlantico e nell’Oceano Antartico si formano le masse d’acqua fredda e profonda, grazie ai venti polari che, per effetto del cosiddetto evaporative cooling, fanno diminuire la temperatura dell’acqua e di conseguenza aumentare la salinità. Qui troviamo la corrente del Labrador, una delle più fredde al mondo, che influenza il clima della costa orientale del Canada e della Nuova Inghilterra e in primavera e in estate trasporta gli iceberg provenienti dai ghiacciai della Groenlandia. È la continuazione della corrente della Groenlandia occidentale, una debole corrente fredda della costa occidentale dell’omonima isola.
Queste due correnti fredde si incontrano nell’emisfero boreale con altre due correnti calde. La prima è la corrente del Golfo, forse la più famosa, che dal Golfo del Messico trasporta verso il Nord Atlantico le acque tropicali, determinando il clima mite dell’Europa. La seconda è la corrente nord-atlantica, che nasce nell’isola di Terranova, dove le acque calde della corrente del Golfo si mescolano a quelle fredde della corrente del Labrador, per poi scorrere verso l’Irlanda. Da questa si origina la corrente delle Canarie, una corrente fredda che fluisce lungo le coste del Marocco, della Mauritania e del Senegal, che causa un clima fresco e arido in queste zone e amplifica la formazione degli anticicloni subtropicali.

Corrente del Golfo – immagine Di RedAndr – self-made, used map from http://www.ngdc.noaa.gov/mgg/image/2minrelief.html, CC BY-SA 4.0, via Wikipedia.
La corrente delle Canarie si unisce poi alla controcorrente Equatoriale, che è generata dall’effetto del vento e scorre nell’Oceano Atlantico, Indiano e Pacifico. In realtà, la sua presenza nell’Atlantico e nel Pacifico è stagionale: è infatti molto intensa a fine estate e scompare dall’oceano Atlantico alla fine dell’inverno. Nell’emisfero Nord si muovono altre tre correnti calde, quella nord-equatoriale, quella sud-equatoriale e quella della Guinea.
Per arrivare nell’emisfero australe
La corrente sud-equatoriale forma nell’emisfero australe un circolo insieme ad altre due correnti, quella del Brasile e quella del Benguela. La corrente del Brasile è calda e si dirama dalla corrente sud-equatoriale, scorre lungo le coste del Brasile e si dirige verso quelle africane unendosi alla corrente del Benguela, che invece è una corrente fredda. Quest’ultima vince il premio come corrente di upwelling più produttiva al mondo, ovvero quel movimento di risalita delle acque fredde e profonde ricche di nutrienti e di discesa di quelle calde che trasportano l’ossigeno. Inoltre, vicino a Capo di Buona Speranza si incontra con la corrente di Agulhas, una corrente calda dell’oceano Indiano, causando instabilità meteorologica, ma anche ricchezza dell’ecosistema marino.
Incontriamo poi la corrente circumpolare antartica, la principale corrente dell’emisfero australe e l’unica che circola intorno all’intero globo. Ha un flusso lento, ma è la corrente che muove la maggior massa d’acqua del pianeta, raggiungendo fino a 4000 m di profondità. Da questa si origina la fredda corrente dell’Australia Occidentale, mentre la costa orientale dell’Australia è interessata dalla corrente dell’Australia Orientale che si forma da quella Equatoriale Sud.

Corrente Circumpolare Antartica – immagine di NASA – NASA, Pubblico dominio, via Wikipedia
Risaliamo verso il Giappone
Risalendo dall’Australia verso nord, si incontra la seconda corrente più grande al mondo dopo quella antartica, la corrente di Kuroshio, detta “corrente nera” per l’intenso colore blu delle acque che attraversa. Nasce al largo delle coste di Taiwan e si sposta verso il Giappone. È la gemella della corrente del Golfo, perché come lei è calda ed è quella che trasporta le acque tropicali verso nord, ma nell’oceano Pacifico, dando vita alla barriera corallina del Giappone.
Kuroshio si scontra con la fredda corrente Oyashio, che è ricca di organismi importanti per molte creature marine e le sue acque sono tra le più pescose al mondo. Dall’incontro tra le correnti Kuroshio e Oyashio si forma la corrente del Pacifico settentrionale, lenta e calda, che scorre verso est arrivando alla costa meridionale della Columbia Britannica. Qui, si divide in due, una parte si dirige verso sud, formando la corrente della California, una delle cinque maggiori correnti collegate alle zone di upwelling, e una parte si dirige verso nord, dando origine alla corrente dell’Alaska.

La corrente Oyashio che collide con la Kuroshio, vicino alla costa di Hokkaidō, con la formazione di vortici – foto di Di Norman Kuring, NASA Earth Observatory, Pubblico dominio, via Wikipedia
E arriviamo fino al Brasile
Concludiamo il viaggio dirigendoci verso l’America meridionale, dove incontriamo la corrente fredda di Humboldt (o del Perù), che circola nell’oceano Pacifico al largo delle coste occidentali del Cile e del Perù. È una corrente generata dai venti occidentali delle medie latitudini e determina il clima arido e umido delle aree costiere. La corrente è ricca di nutrienti e di conseguenza ricca di pesci. Questa è la corrente che viene rallentata quando si verifica il fenomeno di El Niño, che causa un aumento della temperatura delle acque dell’Oceano Pacifico, condizionando il clima globale.
Le correnti che influenzano il clima e il clima che influenza le correnti
Così si chiude il nostro viaggio. Il sistema delle correnti oceaniche è complesso perché, come abbiamo visto, è governato da tante variabili e fattori dal cui equilibrio dipendono molte delle caratteristiche climatiche del Pianeta così come lo conosciamo. È un sistema vulnerabile: l’aumento della temperatura globale ha infatti già alterato quelle caratteristiche fisico-chimiche dell’oceano che determinano le traiettorie delle correnti, con conseguenze climatiche che solo oggi stiamo iniziano ad immaginare con chiarezza.
Se, ipotizzando per assurdo, la corrente del Labrador diventasse calda, il Canada potrebbe cambiare clima, ma perderebbe le specie e gli habitat che lo caratterizzano oggi e che non riuscirebbero ad adattarsi al nuovo ambiente. E se la corrente del Golfo rallentasse o si fermasse, come già è emerso da alcune analisi? L’Europa smetterebbe di ricevere il calore trasportato dai tropici e diventerebbe un continente freddo come la Groenlandia? Tutte le correnti oceaniche sono collegate, perciò tutta la Terra potrebbe subire le conseguenze dei loro cambi di rotta. Per questo motivo è importante studiare e monitorare questi movimenti, evitando che le attività umane ne determino drastiche modificazioni.

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Bibliografia:
- https://www.whoi.edu/know-your-ocean/ocean-topics/how-the-ocean-works/ocean-circulation/arctic-ocean-circulation/
- https://www.whoi.edu/know-your-ocean/ocean-topics/how-the-ocean-works/ocean-circulation/the-ocean-conveyor/
- https://www.whoi.edu/know-your-ocean/ocean-topics/how-the-ocean-works/ocean-circulation/el-nio-other-oscillations/
- https://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/scienza/Il-clima/Idrosfera–le-acque-marine/Le-correnti-marine.html
- https://www.duegradi.eu/news/correnti-oceaniche/
- https://www.focus.it/scienza/scienze/una-fondamentale-corrente-oceanica-delloceano-atlantico-si-sta-indebolendo
- https://www.raiscuola.rai.it/scienze/articoli/2021/02/Sandro-Carniel-Come-si-muovono-gli-oceani-f6be64b7-1b4c-48c8-95ac-67fb5d713f46.html
- https://www.youtube.com/watch?v=Dw66tYjzQMY
- https://www.youtube.com/watch?v=mYgGF_qyJRQ