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Una panoramica dei traguardi stabiliti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con particolare riferimento all’Obiettivo 14 (“Life Below Water”), dedicato agli ecosistemi marini.

Cos’è lo Sviluppo Sostenibile?

Il concetto di “Sviluppo Sostenibile” nasce dall’idea di promuovere una crescita di tipo sociale, ambientale ed economico, in grado di rispondere alle necessità del presente senza mettere a rischio le capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. Gli obiettivi e i traguardi per lo Sviluppo Sostenibile si impegnano ad intervenire in cinque aree di fondamentale importanza, note come “Le Cinque P”: Persone, Pianeta, Pace, Prosperità e Partnership.

Cosa sono gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e perché sono nati?

Nel 2015, i Paesi membri delle Nazioni Unite hanno sottoscritto un programma d’azione noto come “Agenda 2030” che prevede il raggiungimento, entro il 2030, di 17 obiettivi e 169 traguardi per lo Sviluppo Sostenibile. Gli Obiettivi dell’Agenda 2030, o SDG (“Sustainable Development Goals”), si basano sugli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio precedentemente stabiliti dai membri dell’ONU, con l’intento di continuare a collaborare attivamente su problematiche globali, come la lotta alla povertà e alle disuguaglianze e il contrasto al cambiamento climatico.

Quali sono gli obiettivi e traguardi dell’Agenda 2030?

Le questioni affrontate dai 17 SDGs si possono raggruppare in tre aree d’azione principali:

  1. Promuovere uno sviluppo sociale mirato all’eliminazione della povertà e della fame, con l’obiettivo di garantire equità di servizi, istruzione, parità di genere e riduzione delle disuguaglianze;
  2. Favorire una crescita economica incentrata su innovazione, utilizzo di energie pulite, consumo e produzione responsabili, in un contesto di comunità e città sostenibili;
  3. Rafforzare uno sviluppo ambientale che si impegni a contrastare il cambiamento climatico, proteggere la vita e le risorse degli ecosistemi acquatici e terrestri.
Obiettivo 14: “Life Below Water

L’Obiettivo 14 prevede la conservazione dell’Oceano e una gestione sostenibile delle risorse marine, nell’ottica di tutelare tutti gli organismi viventi (tra cui più di 3 miliardi di persone), la cui sopravvivenza dipende in modo diretto o indiretto dal mare. I traguardi stabiliti per il raggiungimento di questo obiettivo includono la prevenzione e il contenimento dell’inquinamento marino entro il 2025, la protezione degli habitat marini e costieri (almeno il 10% a livello globale) e una regolamentazione efficace in grado di porre fine alla pesca eccessiva e illegale entro il 2020. Inoltre, l’Obiettivo 14 si prefigge di incentivare le attività scientifiche, di ricerca e tecnologiche finalizzate a migliorare lo stato di salute dell’Oceano, della sua biodiversità, e dei paesi costieri e insulari in via di sviluppo.

SDG14 – Vita sott’acqua

Sarà davvero possibile raggiungere i traguardi dell’Obiettivo 14 entro il 2030?

A cause della varietà e complessità delle problematiche citate, i traguardi delineati dall’Obiettivo 14 sono stati talvolta definiti “eccessivamente ambiziosi” e “non sufficientemente specifici” da permettere di quantificare il progresso dei vari target nell’arco temporale 2015–2030. Il traguardo 12.4, ad esempio, che prevedeva l’eliminazione della pesca eccessiva ed illegale entro il 2020, tratta una questione molto complicata e tuttora irrisolta su cui organizzazioni non profit come Oceana e Sea Shepherd si stanno battendo attivamente. Similmente, il target 12.5 si prefiggeva di preservare almeno il 10% degli ecosistemi marini e costieri entro il 2020 anche se, attualmente, solo il 2.7% degli habitat marini è altamente protetto da ogni attività estrattiva e circa il 7% dell’Oceano a livello globale riceve qualche forma di conservazione.

Foto via Pixabay

Come può contribuire ognuno di noi ad un futuro più sostenibile?

Il raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile richiede un grande sforzo di cooperazione tra le organizzazioni internazionali, i governi e i leader mondiali. Ciò nonostante, anche il singolo individuo può impegnarsi a costruire un futuro più sostenibile, ad esempio informandosi su tematiche affini agli Obiettivi dell’Agenda 2030 (attraverso canali come @GlobalGoalsUN) e condividendo notizie rilevanti sui social media, ma anche migliorando alcune abitudini e azioni quotidiane. Ridurre i consumi energetici e di acqua, limitare l’utilizzo di packaging e materiali difficilmente riciclabili, acquistare prodotti locali e indumenti di seconda mano sono solo alcuni dei vari comportamenti “eco-friendly”, che se adottati collettivamente possono contribuire a guidare il mondo verso la strada della sostenibilità!

Infografica di Eleonora Faraggiana

Bibliografia:
Autrice: Eleonora Faraggiana

Eleonora è laureata in scienze ambientali e ha un master in scienze del mare. Lavora per il Parco Nazionale delle Cinque Terre, dove si occupa del monitoraggio dell’Area Marina Protetta. Se fosse un animale marino sarebbe una stenella striata del Mediterraneo, socievole e sempre pronta per divertirsi in mare, immergersi in profondità e saltare tra le onde!

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