Negli ultimi anni, complice una crescente sensibilità comune verso tematiche ambientali e sociali, ha iniziato a diffondersi il concetto di stabilimenti balneari sostenibili & accessibili: scopriamo insieme quali sono le caratteristiche delle ecospiagge.
Soprattutto nel periodo estivo, sono molte le persone che decidono di trascorrere le proprie vacanze al mare, per godere delle bellezze del mondo sommerso e trascorrere dei momenti di relax in spiaggia. Purtroppo, però, non tutti gli stabilimenti balneari presenti sulle nostre coste offrono mezzi e servizi appropriati per soddisfare le diverse esigenze dei turisti e, in molti casi, non vengono adottate misure sufficienti per ridurre l’impronta ecologica dell’impianto. Com’è possibile che un’attività che nasce per godere in comodità della natura possa non rispettarla? Va anche contro i suoi stessi interessi! Proprio per questo motivo, associazioni ambientaliste come Legambiente si adoperano per far sì che si diffonda il concetto di “stabilimenti balneari sostenibili” e che le realtà che si impegnano per portare la sostenibilità e l’accessibilità anche in spiaggia possano essere riconosciute e premiate per la loro condotta virtuosa, diventando un esempio da seguire.
Gli eventi climatici e ambientali anomali protagonisti di quest’estate dovrebbero farci riflettere su quanto sia necessario ridurre il nostro impatto sul Pianeta e mitigare i cambiamenti climatici. Gli incendi che hanno devastato la Sardegna, il Sud Italia e molte altre parti del mondo, così come il triste record europeo di temperatura raggiunto a Siracusa, in cui sono stati registrati 48.8 °C, sono solo il preludio di cosa potrà aspettarci in futuro! Ma non è troppo tardi, siamo ancora in tempo per invertire la rotta e fare qualcosa, iniziando dalle nostre azioni quotidiane: in spiaggia, in montagna, a casa o in ufficio, le nostre scelte, compiute in maniera consapevole e all’insegna della sostenibilità, possono fare la differenza, per noi e per l’ambiente.

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L’ospitalità accessibile
Roberto Vitali, presidente di Village for all, il portale dell’ospitalità accessibile, ha creato una guida virtuale che ha come mission “garantire a ciascuno la sua vacanza”, promuovendo un’informazione affidabile, completa e coerente con le esigenze dei turisti, cosicché ognuno sia autonomo e possa rilassarsi e godere della propria vacanza, abbattendo le disuguaglianze.

Foto via lptour.it
Quando il rispetto per l’ambiente e per l’essere umano si incontrano
L’attenzione alla sostenibilità sta crescendo nel tempo e un nuovo progetto che punta all’inclusione di tutti non poteva perdere l’occasione di abbracciare anche questa filosofia di vita, affinché sia possibile garantire il rispetto e la tutela dell’ambiente e, al contempo, offrire a tutti la possibilità di trascorrere qualche giorno in spiaggia serenamente.
Nell’estate 2019 è nato il marchio “EcoSpiagge per tutti”, creato da Legambiente e Village for all, attivo poi dalla stagione estiva successiva, per contrassegnare gli stabilimenti balneari sostenibili e inclusivi. Per ottenere questa certificazione ogni struttura deve dimostrare di aver adottato delle misure di sostenibilità ambientale e di usufruire di strumenti che garantiscano la maggior accessibilità e ospitalità per persone disabili, senior, con intolleranze alimentari e altre esigenze.
Le indicazioni da seguire
Tramite il disciplinare di “EcoSpiagge per tutti” sono state fornite delle linee guida per aiutare gli stabilimenti balneari a dirigersi verso questa filosofia. Il disciplinare si rifà ad un decalogo che riassume i concetti principali dell’ecologia ambientale e sociale e ogni suo punto contiene una breve descrizione dell’obiettivo e dei criteri specifici da seguire per raggiungerlo.
- Rifiuti: Raccolta differenziata, riduzione della produzione dei rifiuti, riutilizzo e resa degli imballi
- Energia: tecnologie per il risparmio energetico, efficientamento, energia da fonti rinnovabili
- Acqua: risparmio idrico; riduzione dell’utilizzo di sostanze chimiche per le pulizie, recupero acque meteoriche
- Alimentazione e gastronomia: alimenti bio, a km zero, per celiaci e vegani; prodotti tipici e piatti della tradizione
- Mobilità sostenibile: promozione dei mezzi di trasporto pubblico e dell’utilizzo di mezzi ecologici, informazioni su mobilità sostenibile nell’area
- Accessibilità e Inclusione: libero accesso alla battigia per tutti clienti e non; attenzione alle esigenze di persone con disabilità motoria, sensoriale, cognitivo/comportamentale, senior, famiglie con bambini piccoli e di chi ha allergie alimentari
- Acquisti eco-sostenibili: prediletti prodotti con certificazioni di eco-sostenibilità, con poco imballo, riutilizzabili, riciclabili e a rendere
- Patrimonio naturale e culturale: promozione dei beni culturali e naturali; informazione su eventi culturali e manifestazioni tradizionali.
- Rumore: contenuto nelle aree di pertinenza, soprattutto nelle ore notturne
- Comunicazione: coinvolgimento di turisti e dipendenti nella realizzazione dei comportamenti indicati nel presente decalogo.
La parte che interessa l’accessibilità, invece, riprende il manuale operativo di Village for all, fornendo utili linee guida per quanto riguarda, tra le altre cose, le caratteristiche dei percorsi all’interno degli stabilimenti, la presenza di pannelli informativi, la tipologia di ausili per il mare e l’accessibilità delle aree gioco per i più piccoli, senza dimenticare l’importanza di un’adeguata formazione di tutte le figure professionali che lavorano nello stabilimento, che devono conoscere le esigenze dei loro ospiti e saper rispondere adeguatamente ai loro bisogni, ognuno secondo le proprie competenze.
Buone azioni da attuare sempre
Ogni volta che andiamo in spiaggia possiamo, nel nostro piccolo, scegliere la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente che ci circonda e per chi ne godrà dopo di noi. Ecco alcuni semplici consigli che possiamo mettere in pratica quando andiamo al mare:
- Portiamo via tutti i nostri rifiuti e raccogliamo quelli che troviamo abbandonati sulla spiaggia o in acqua, per poi smaltirli correttamente.
- Guardare ma non toccare: non preleviamo dal mare gli organismi marini, ma limitiamoci ad osservarli nel loro ambiente naturale.
- No ai souvenirs: non portiamo via sabbia, pietre o conchiglie dalla spiaggia (è illegale e può costarci anche una multa molto salata!).
- Se possibile, raggiungiamo il litorale servendoci di mezzi sostenibili: spostarsi a piedi, in bici o in treno è il modo migliore per scegliere la sostenibilità anche in viaggio!
- Portiamo con noi una borraccia per l’acqua riutilizzabile, evitando così di acquistare bottiglie di plastica.
- Scegliamo creme solari che proteggano la nostra pelle e che non siano dannose per l’ambiente, ovvero senza ossibenzone e ottilmetossicinnamato, due filtri chimici dannosi che contribuiscono allo sbiancamento dei coralli e alla distruzione delle barriere coralline e del loro ecosistema.
- In caso di avvistamento di organismi marini in difficoltà, nidificazioni o sversamenti di sostanze nocive in mare avvisare le autorità competenti.
- Proteggere le dune costiere, ambienti tanto fragili quanto importanti, che svolgono un ruolo fondamentale nella difesa della costa dall’ingressione del mare e ospitano specie animali e vegetali sempre più rare. Proprio qui, infatti, si possono trovare il giglio di mare (Pancratium maritimum), una pianta in via d’estinzione a causa dello sfruttamento delle coste a scopi balneari, e il fratino (Charadrius alexandrinus), un piccolo uccello che sceglie le dune sabbiose più protette per nidificare e la cui presenza è un ottimo indicatore dello stato di salute di un ambiente marino e di una spiaggia ben tutelata e conservata.