Più di 30 artist*, oltre 40 opere e una sola missione: mostrare, attraverso le diverse forme d'arte, le meraviglie e le debolezze del nostro Mare.
Le oltre 40 opere d’arte dedicate al mare e donate a Worldrise da artisti nazionali e internazionali, come parte della mostra itinerante Ars Maris, hanno concluso il loro lungo viaggio: domenica 3 ottobre sono sbarcate a Santeria Toscana, locale aderente alla rete No Plastic More Fun di Milano, dove in moltissimi hanno avuto il piacere di ammirarle prima dell’asta finale.
Ars Maris, l’Arte del Mare
“Quando arte e scienza si incontrano, accadono cose straordinarie”. È proprio da questa consapevolezza che, durante le lunghissime giornate di inizio 2020, è nata l’idea di una mostra itinerante tra i locali plastic free di Milano: Ars Maris. La mostra, che deve il suo nome al latino (ars = arte; e maris = del mare), si poneva una missione fondamentale: risvegliare le nostre menti, mostrando meraviglie e fragilità del Pianeta Blu sul quale viviamo.
Innalzamento della temperatura e del livello dei mari, eventi meteorologici estremi ed estinzione di specie viventi sono solo alcune delle conseguenze dei cambiamenti climatici ormai in atto, che si sommano a problematiche quali inquinamento dei mari e sovrappesca. La resilienza del mare, però, ci ricorda che a tutto questo si può ancora rispondere, agendo per invertire la rotta.
Per contribuire a questo necessario cambiamento, noi di Worldrise abbiamo deciso di coinvolgere chi su immagini e storie ha fondato il proprio lavoro o la propria passione: artist*, scultori e scultrici, illustratori e illustratrici e fotograf*, uniti per l’obiettivo comune di mostrare difficoltà e meraviglie del Mare, attraverso l’arte.
Più di 30 artisti, un’unica missione
Tra ricerche, inviti e proposte, Ars Maris è riuscita a contare sull’aiuto di più di 30 artisti, nazionali e internazionali. Più di 30 persone che, durante il periodo di difficoltà dello scorso anno, hanno avuto il tempo, la voglia e la forza di mettersi in gioco e donare le proprie opere a sostegno dei progetti di Worldrise. La loro diversità è stata il punto di forza della mostra: tecniche artistiche differenti, stili unici e modi originali per comunicare il problema dei cambiamenti climatici e le loro conseguenze sugli esseri viventi. Dai coralli – per sensibilizzare alla tematica del bleaching – alle balene e ai cormorani, dalla migrazione di alcune specie verso habitat più confortevoli, fino alla problematica dell’inquinamento marino: l’arte è stata in grado di mostrare le differenti sfaccettature del mare, con tutte le sue meraviglie e le sue fragilità.

Untitled, Tel Aviv, 2016 – opera di Victor Schnur
L’inaugurazione e il viaggio di Ars Maris
Grazie allo splendido lavoro di tutt* gli artist*, la mostra è stata inaugurata il 18 aprile 2021 al Tempio del Futuro Perduto a Milano. Le opere donate sono state esibite per tre sabati consecutivi e visitate da più di 3.000 persone, sempre nel pieno rispetto delle normative COVID-19 vigenti. Da qui, Ars Maris ha preso il largo verso alcuni dei locali aderenti al progetto No Plastic More Fun per l’eliminazione della plastica monouso. Good Blue, Santeria Paladini, Magnolia, Frida, Type, Cafè Popolare e Fred sono alcuni dei locali che hanno scelto di esibire al loro interno alcune delle opere durante i mesi successivi all’inaugurazione. Fino al 28 settembre, quando Ars Maris ha attraccato nel porto di Santeria Toscana, dove tutte le opere sono state esibite un’ultima volta, in attesa della grande asta finale.

L’attrice Anna Favella, ambassador di Worldrise, con alcune delle opere all’asta
Ars Maris all’asta!
Domenica 3 ottobre Ars Maris ha concluso il suo lungo viaggio con un’asta silente e benefica, che ha visto la partecipazione di numerose persone sia in presenza, sia in diretta live sui canali social di Worldrise. Insieme a Virginia Tardella, vice-presidente di Worldrise e curatrice della mostra, e Mariasole Bianco, presidente dell’associazione, alcun* artist* sono riusciti a partecipare fisicamente all’esibizione conclusiva delle proprie opere, facendosi conoscere dal pubblico e rispondendo a curiosità legate ai propri lavori. Altr*, invece, ci sono stati vicini anche se lontani, donandoci tutto il loro supporto. Tra offerte e contro-offerte online e offline, l’asta è stata un vero successo e le donazioni supporteranno i numerosi progetti e le iniziative di Worldrise per continuare a tutelare il mare e le sue incredibili risorse.
Un grazie speciale a chi ha dedicato il proprio lavoro, tempo ed energie ad Ars Maris, a chi ha trovato spazio all’interno dei propri locali per mostrare anche solo una delle splendide opere donate e a chi è passato a trovarci, rendendo possibile questo viaggio alla scoperta dell’oceano. Vi aspettiamo presto per altre immersioni nell’arte del (e per) il mare!

In foto, da sinistra verso destra: Federica Albertin, Mariasole Bianco, Virginia Tardella
Autrice: Erika Stellini
Erika è laureata in Linguaggi dei Media a Milano e specializzata in Gestione dei contenuti digitali per i patrimoni culturali a Brescia. Dopo la magistrale, ha iniziato a collaborare con associazioni e organizzazioni non-profit attive per la tutela dei diritti umani e dell’ambiente, scrivendo, creando contenuti social e lavorando a contatto con le scuole. Per Worldrise oggi è Volunteer Hub Coordinator del Nord-Est Italia. Se fosse un animale marino sarebbe una manta: oltre a essere un’abile nuotatrice, vive in simbiosi con la remora, che aiuta e dalla quale si fa aiutare. Il suo proverbio preferito, infatti, è proprio “l’unione fa la forza”!