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Febbraio porta con sè la festa più stravagante e colorata dell’anno e Worldrise vi suggerisce 5 modi per festeggiare il Carnevale scegliendo la sostenibilità.

Le origini del Carnevale sono ben diverse da quelle che potremmo immaginare: il termine deriva dal latino “carnem levare”, ossia “privarsi della carne”, perché questa celebrazione avveniva in occasione dell’ultimo banchetto prima dell’inizio del periodo di Quaresima.

Oggi, questa festività ha assunto un’allegria speciale, che si manifesta tra le strade di ogni città attraverso sfilate di carri allegorici, maschere variopinte, travestimenti originali e golosi dolcetti tradizionali.

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Decorazioni in carta via Unsplash

Spinti dalla voglia di festeggiare, però, spesso non badiamo ai materiali delle decorazioni che utilizziamo o ai costumi che scegliamo e che, probabilmente, andremo ad indossare per quella sola ed unica occasione.

Il Carnevale rischia di generare, così, enormi quantità di rifiuti non riciclabili, derivanti da coriandoli, stelle filanti e maschere, che possono produrre impatti dannosi e, spesso, irreversibili sull’ambiente.

Ciò non vuol dire dover rinunciare ai festeggiamenti (giammai!), piuttosto significa celebrarli in maniera sostenibile, scegliendo decorazioni biodegradabili, ricavando travestimenti da vecchi indumenti e utilizzando prodotti a basso impatto ambientale.

Se in passato ci si privava della carne, oggi Worldrise vuole suggerirvi come privarsi dei rifiuti, per festeggiare un Carnevale all’insegna dell’allegria e della sostenibilità:

  1. CORIANDOLI GREEN

Chi l’avrebbe mai detto che persino i coriandoli potevano essere in plastica? Ebbene sì, negli ultimi anni sono apparsi coriandoli dai colori brillanti prodotti con materiali plastici. Alcune città italiane ne hanno già proibito l’utilizzo, in modo da impedire l’inquinamento causato da queste decorazioni e, fortunatamente, sono facilmente acquistabili in molti negozi coriandoli prodotti da carta riciclata.

Con una bucatrice, è possibile anche produrli in casa e a costo zero: per esempio, ritagliando vecchi giornali o riviste (in questo caso, occhio alla carta plastificata!) o, in alternativa, ricavandoli da foglie secche raccolte tra una passeggiata e l’altra.

In alcune fiorerie è inoltre possibile trovare sacchetti di coriandoli vegetali, realizzati da petali o foglie di scarto.

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Coriandoli in carta via Unsplash

2. NUOVI COSTUMI DA VECCHI VESTITI

Con un po’ di fantasia, basta aprire l’armadio per accorgersi di quanti vecchi indumenti potrebbero trasformarsi nel nostro perfetto travestimento!

In questo modo, risparmieremo denaro e ulteriori capi, che potrebbero diventare futuri rifiuti.

Vecchie tovaglie diventano mantelli, indumenti dimenticati si abbinano per creare il costume ideale, scatole in cartone possono ricreare maschere da colorare o corna da attaccare alla testa… a Carnevale ogni riciclo vale!

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Travestimenti eco via hative.com

3. IL TRUCCO C’È… MA È NATURALE

Quando ci laviamo il viso a fine giornata, microplastiche, siliconi o petrolati contenuti nei glitters e make-up utilizzati per mascherarci, viaggiano inevitabilmente dal nostro lavandino alle acque del mare.

Per questo motivo, molte aziende si stanno impegnando per produrre cosmetici con ingredienti di origine naturale e in packaging biodegradabili. Possiamo facilmente ricercare questi prodotti in negozi specializzati oppure divertirci provando a realizzare make-up fatti in casa: mescolando una base grassa di olio o burro con dei pigmenti naturali possiamo ottenere basi per ombretti e trucchi con i colori che più desideriamo.

In cerca d’ispirazione? Leggi i nostri consigli per una beauty routine sostenibile https://worldrise.org/5-consigli-per-una-beauty-routine-sostenibile/ 

4. NO AI PALLONCINI

I classici palloncini in latex sono stati, fino ad oggi, parte di qualsiasi grande festeggiamento. Purtroppo, però, rappresentano una fonte di inquinamento: una volta rilasciati in aria, terminano il loro viaggio a terra o in mare, spesso frantumandosi in piccoli pezzi destinati a permanere nell’ambiente.

In alternativa ai palloncini possiamo utilizzare degli aquiloni di carta, da costruire anche a casa per un divertente pomeriggio in famiglia. Bolle di sapone, origami fai da te, luminarie o flying wish papers: sono moltissime le possibilità green per celebrare una festa senza rinunciare all’attenzione per l’ambiente.

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Aquiloni in carta via Pexels

5. BORRACCE E BICCHIERI RIUTILIZZABILI: MAI PIÙ SENZA 

La comodità di avere sempre la propria borraccia con sé è insostituibile, specialmente a Carnevale! Scegliere un contenitore riutilizzabile durante una festa significa, infatti, evitare di usare l’equivalente di una bottiglia di plastica o di dieci bicchieri monouso. Può sembrare un piccolo gesto ma, moltiplicato per tutte le persone che parteciperanno al Carnevale, può fare una grande differenza.

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Borraccia di Worldrise

Buon eco-Carnevale a tutt* da Worldrise!

Autrice: Giulia Cecchi

Giulia è una studentessa di biologia marina e oceanografia all’università di Bangor, in Galles. Attualmente, oltre agli studi, collabora in un progetto di ricerca focalizzato sull’influenza di processi oceanografici su predatori marini. Se fosse un animale marino sarebbe un polpo, per poter essere estremamente flessibile, intelligente, ed adattarsi a qualsiasi ambiente assorbendone i colori sulla pelle!

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