Il nostro contesto storico è contraddistinto da una crisi climatica incalzante che ci coinvolge tuttə. L’era dell’antropocene, infatti, ci pone sfide quotidiane per cercare di ovviare ai danni che l’impatto della vita umana causa all’ambiente. Il mare è minacciato costantemente dall’inquinamento e la salute delle specie che vivono al suo interno è in pericolo, col rischio che la biodiversità vada a scomparire.
L’essere umano è composto al 60% di acqua, ecco perché siamo indissolubilmente legatə alle fonti idriche che si trovano sul nostro pianeta e dobbiamo tutelarle, come se fossero (e di fatto sono) parte del nostro corpo. Il mio disegno rappresenta un volto riflesso sulla superficie dell’acqua a simboleggiare proprio il legame che intercorre fra noi e il mondo marino.