La bella che vive il mare ha un sogno che fa paura:
Resta qua,
resta qua,
resta qua,La bella che vive in mare ha un nome che fa paura:
Libertà,
libertà,
libertà.Per un Genovese il Mare è casa, libertà, forza: le forme morbide, i colori freddi il suono costante trasmette delle emozioni intense che trasmette donano benessere ed energia positiva.
L’acquerello racconta la storia di Furia, una giovane femmina di capodoglio impigliata in una rete sparata, dichiarata illegale dall’UE. La spadara impedisce a Furia di immergersi in profondità e nuotare correttamente per procacciarsi il cibo e spostarsi. Lei è un esempio fra molti che muoiono per colpa dell’uomo.
L’inquinamento deriva da una mancanza di sensibilità e di responsabilità. Se siamo felici per la ricchezza che il mediterraneo ci regala, dovremmo prendercene cura e seguire un comportamento corretto.
Vivo questo argomento come una sfida, perché non è una strada semplice, me è la rotta giusta ed ogni giorno mi sforzo di ridurre l’impatto che ho sull’ambiente.
Tutti noi possiamo fare la differenza e cambiare i nostri atteggiamenti nei confronti dell’inquinamento Marino.
Ars Maris
Bianca Viola Biamonti
Chi vive il mare
”Una persona che si impegna a fondo è bella. Chi è serio ispira ammirazione ed è un piacere a vedersi.
Ho vissuto il Mare su una barca a vela di 6,50 metri. La gratitudine per il benessere che ho provato, mi ha resa attenta alle ingiustizie di chi vive il mare. Il mio percorso creativo è caratterizzato dalle scelte educative: Maturità Artistica, Laureata in Legge, Masterizzata in Management per la Cultura. Il lockdown mi ha fatto capire di voler unire la passione per la ceramica con il Marketing Territoriale, per valorizzare la mia amata Genova. Ne è uscito BuonVento pottery, il profilo IG dove mostro le mie ceramiche che amano e raccontano il Mare.
