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Dalla teoria alla pratica, per imparare l'ABC del monitoraggio marino-costiero: ripercorriamo la prima settimana dell'edizione 2022 del Campus sulla biologia marina di Worldrise

Mi presento, sono Annalisa e sono una biologa marina. Ho avuto la fortuna di frequentare una laurea magistrale che mi ha consentito di acquisire una formazione teorica molto completa riguardo alle tecniche di monitoraggio e campionamento dell’ambiente marino. Nonostante fossero previste anche alcune attività per metterle in pratiche, queste erano molto riduttive e a mio parere insufficienti.

Per questo sono stata davvero entusiasta di partecipare alla prima settimana dell’edizione 2022 dell’Action & Biology Campus di Worldrise, un corso intensivo di 6 giorni dedicato alle tecniche di base di monitoraggio biologico, indirizzato a studenti e neolaureati in discipline scientifiche. Questa esperienza mi ha sicuramente aiutato a capire meglio e mettere in pratica le tecniche studiate fino a quel momento e ad accrescere ulteriormente le mie conoscenze nel campo.

IL CAMPUS

Il campus si è svolto in Sardegna, a Golfo Aranci, Zona di Protezione Speciale (ZPS) e Sito di Interesse Comunitario (SIC). Un’area ricca di biodiversità e in cui Worldrise, già da diversi anni, porta avanti il progetto di turismo sostenibile “Il Golfo dei Delfini, per accompagnare gli operatori turistici e i loro clienti nell’avvistamento responsabile dei delfini tursiopi che popolano l’area. 

Insieme a me ha partecipato un piccolo gruppo di ragazzi/e provenienti da tutta Italia, ma con una passione in comune: il mare e la sua conservazione. A guidarci in questa esperienza sono stati insegnanti eccezionali, Ubaldo Pantaleo, Cristina Fiori, Mariasole Bianco e Stefano Pedone, capaci di coinvolgerci nelle diverse attività nonostante gli argomenti talvolta complessi. Non dimenticando la partecipazione del noto fotografo scientifico Egidio Trainito, che ci ha accompagnati in un viaggio alla scoperta di questo campo affascinante.

MONITORAGGIO COSTIERO

Ubaldo è un esperto in tecniche di monitoraggio marino-costiero e cartografia subacquea, e per Worldrise è Responsabile Educazione all’Oceano e Formazione. Insieme a lui abbiamo affrontato le principali tecniche di studio dell’ambiente marino: la fotogrammetria, il protocollo di monitoraggio di Posidonia oceanica e la georeferenziazione della costa. Tecniche che si studiano durante i corsi universitari, ma che raramente si riesce a mettere in pratica.

Durante la settimana abbiamo alternato attività di raccolta dati in acqua, imparando a usare strumenti come il drone e lo scooter subacqueo, ad attività teoriche di approfondimento.

Il più grande scoglio del campus, ma anche uno dei motivi che mi hanno spinta a partecipare, è stato l’uso del software GIS (Geographic Information System o sistema informativo geografico), uno strumento fondamentale per lo studio delle coste che permette di analizzare dati raccolti sul campo, collegandoli a una posizione spaziale, in modo da ottenere una mappa dettagliata.

Spesso i corsi di GIS universitari si concentrano sul semplice lavoro al computer, a partire da dati ambientali precedentemente raccolti, ma in questo caso abbiamo avuto modo di lavorare concretamente sui dati raccolti da noi in prima persona, dando una marcia in più anche al processo stesso di apprendimento.

Questo fattore, insieme alla capacità di Ubaldo di rendere anche i concetti meno semplici alla portata di studenti alle prime armi, ci ha permesso di analizzare tutte le informazioni raccolte durante i transetti effettuati con lo scooter subacqueo, rappresentandole in un sistema georeferenziato.

MONITORAGGIO CETACEI

Cristina, invece, esperta di cetacei e Project Manager del progetto di Worldrise “Il Golfo dei delfini”, ci ha portati alla scoperta della biologia e della conservazione dei cetacei e, in particolare, del tursiope.

Abbiamo applicato le tecniche di avvistamento durante l’escursione in barca: saliti sul gommone, abbiamo raggiunto i pressi dell’isola di Figarolo, vicino a un allevamento di acquacoltura, che attira i delfini in cerca di qualche preda e, come previsto, abbiamo subito visto una pinna, poi due emergere dall’acqua. I due delfini continuavano a girarci intorno e l’occhio esperto di Cristina ha svelato l’arcano: era un rito di accoppiamento!

Un’esperienza davvero emozionante, resa ancora più preziosa dalla bellezza del luogo. Una volta avvicinati alla costa, non abbiamo resistito a tuffarci nell’acqua cristallina per qualche minuto di snorkeling alla scoperta delle meraviglie del mare.

FOTOGRAFIA SCIENTIFICA

In questo racconto non posso fare a meno di citare il corso sulla fotografia scientifica, tenuto da Egidio Trainito, celebre fotografo subacqueo.

Durante questa giornata abbiamo potuto conoscere le varie tecniche di fotografia subacquea, dalle basi della fotografia ai metodi più particolari, con un focus anche sugli  strumenti. È stata un’esperienza molto emozionante e formativa, anche grazie alla passione di Egidio, che è salita subito in superficie, contagiando tutti noi.

UN’ULTIMA SORPRESA

Il penultimo giorno abbiamo avuto il piacere e la sorpresa di incontrare Mariasole Bianco, esperta di conservazione marina, divulgatrice scientifica e presidente di Worldrise, che ci ha tenuto una breve lezione sulle tecniche di divulgazione scientifica, informandoci che il giorno seguente avremmo dovuto partecipare ad una piccola presentazione a tema marino durante un aperitivo scientifico in un locale di Golfo Aranci, per far immergere il nostro pubblico tra le meraviglie del Pianeta Blu.

Dopo i primi attimi di panico, grazie ai consigli di Mariasole e al supporto di Stefano, Project Officer del progetto SEAstainable di Worldrise, siamo tutti riusciti a trovare un argomento avvincente di cui parlare durante la presentazione e a elaborare il nostro discorso di 5 minuti, concludendo l’ultimo giorno di campus con un’esperienza inaspettata ma che ci ha lasciati pieni di adrenalina ed emozione.

PARTE DELLA TRIBLÙ

Al termine di questa avventura ci sono stati consegnati gli attestati di partecipazione e con enorme emozione siamo entrati a far parte della Triblù di Worldrise.

È stata una settimana intensa e, insieme alle nuove competenze sull’ABC del monitoraggio marino costiero, ci portiamo a casa anche nuove amicizie, tra le risate, i balli e i piccoli disagi di vivere in dieci sotto lo stesso tetto!

Sono davvero grata a Worldrise per questa opportunità unica e ringrazio gli insegnanti e i miei compagni per aver reso questa esperienza davvero speciale e indimenticabile.

Autrice: Annalisa Storari

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