10 fatti da ricordare per capire e spiegare l’impatto cha hanno i rifiuti nell’oceano.
Negli ultimi anni, l’inquinamento degli oceani causato dalla plastica è diventato un “hot topic”. Eppure, non è così facile comprendere e spiegare la complessità di questo problema. In questo articolo, Worldrise vi accompagna alla scoperta di 10 fatti che vi aiuteranno a saperne di più… e anche a fare bella figura con parenti e amici.
1.Ogni anno finiscono in mare circa 8 milioni di tonnellate di plastica
È come se, ogni minuto per 365 giorni, un camion della spazzatura riversasse tutto il suo contenuto in mare.
2. L’80% della plastica che troviamo in mare proviene da fonti terrestri
La plastica finisce in mare a causa di discariche abusive, smaltimento scorretto, mancanza di depuratori, attività ricreative e turistiche e pesca professionale.

Foto di Federico Girotto per Worldrise
3. Non galleggia per sempre
Il 90% della plastica affonda dopo 5 mesi; rifiuti plastici sono stati trovati nel punto più profondo dell’Oceano a 10.994 metri di profondità nella Fossa delle Marianne.
4. Non si decompone
La plastica non si decompone ma si frammenta in micro e nano plastiche.
La microplastica è stata dichiarata una delle 6 maggiori emergenze ambientali a livello mondiale. Infatti, tutta la plastica prodotta fino ad oggi è ancora presente sul Pianeta.
5. Nel 2050 a parità di peso ci sarà più plastica che pesci nell’Oceano
Nei mari di tutto il mondo oggi ci sono oltre 150 milioni di tonnellate di materie plastiche. Se continuiamo a riversare rifiuti e a sovrasfruttare le risorse ittiche con il ritmo che abbiamo oggi, la quantità di risorse presenti nell’oceano continuerà a diminuire, mentre la plastica continuerà ad aumentare.

Foto di summa da Pixabay
6. Le microplastiche si trovano anche nei cosmetici
Un flacone di scrub esfoliante può contenere più di un 1 milione di microplastiche. Polveri di plastica come il polietilene sono utilizzate in dentifrici, cosmetici e detergenti come agente esfoliante.
La legge di Bilancio 2018 ha stabilito che in Italia “dal 1° gennaio 2020 è vietato mettere in commercio prodotti cosmetici da risciacquo ad azione esfoliante o detergente contenenti microplastiche”.
7. Il problema è soprattutto la plastica monouso
Più del 40% dei prodotti in plastica viene utilizzato una sola volta e poi buttato via. Il tempo di utilizzo varia da pochi secondi, ad esempio quando usiamo una cannuccia, ai 15 minuti di utilizzo di una busta di plastica.

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8. L’Italia è il primo paese europeo per consumo di bottiglie d’acqua
Nonostante l’acqua dell’acquedotto italiano sia tra le migliori al mondo, in Italia consumiamo quasi 7 miliardi di bottiglie di plastica ogni anno.
9. Sono almeno 135 le specie marine mediterranee impattate dalla plastica
Gli animali marini possono ingerire la plastica o ne possono rimanere intrappolati, con risultati spesso fatali.
10. Con le tue scelte quotidiane puoi fare la differenza
Dalla borraccia alla caffettiera bastano semplici gesti di vita quotidiana per ridurre il consumo di plastica. Hai bisogno di ispirazione? Scopri le 10 regole di Worldrise.
Con il progetto #Batti5, Worldrise è impegnata nell’educazione delle future generazioni riguardo gli effetti dell’utilizzo e dello smaltimento della plastica monouso nell’oceano.